BENVENUTI!

E' uscita la mia prima raccolta di poesie: LE PIUME DEL FATO, Edizioni Del Leone.

Con grande piacere condivido in questo spazio alcune delle poesie della raccolta.

Sono molto gradite impressioni e critiche.

Cari saluti!


Chiara Inesia

giovedì 16 ottobre 2008

RABBIA E VENDETTA


Rabbia e vendetta
e se non fossi io
già ti avrei infilzato
lì giù per quella vetta
a sputare sangue nero
dal tuo cuore intriso di veleno

Che mai amore
ha conosciuto Bacco
per quel tatto sfatto
inetto e rarefatto
hai vomitato putrefascente
fumi e lava incandescente
e a me poi hai ridato
il tuo dolore ingrato

Così ora forte e densa
nella mia rabbia intensa
vorrei solo sparare
l’ultimo fuoco di questo carnevale
per ridurre a pezzi e strisce
il tuo corpo minimo
di lische lisce



Chiara Inesia Sampaolesi, da Le piume del fato, Edizioni Del Leone, 2008

venerdì 3 ottobre 2008

SPAZIO SCONOSCIUTO


Non conosco l’origine del mio dolore
è qualcosa che prende
che prende e va dentro sempre più dentro,
sempre più a fondo nella mente, nelle viscere
perché sei lontano
perché ancora non torni
e mai tornerai

E’ solo un’ossessione
non un sogno da realizzare,
è solo un’illusione
non un pensiero da ipotizzare

Non c’è niente qua di sano
sporcata di questa pece
non so quale muro ancora
andare ad imbrattare
quale destino ancora
da negare

Non sono giorni questi
che avevo creduto tali
non quelle speranze
che forti dentro sentivo naturali

Arrotolarmi nella mia veste
sporca e sudicia
e infruttuosa e sterile
e algida e inanimata,
non questa credenza mi era stata data

Ma con questo devo fare i conti
rapporti contorti di intrugli, magie e artefici
realtà e verità mie e altrui,
qua sola nella mia culla vuota

Su questi sassi
passano ora i mie passi
su questi massi
provo ad arrampicarmi
per non cedere alla tentazione
del vuoto e della nullità

Ma cado, scivolo franando
e la roccia penetra le scaglie nella pelle
e giù più a fondo
trapassa la durezza della mia corazza
ancora troppo fiacca
e arriva a gocciolare il sangue
che trasuda, sgorga
come fonte di vita e più di dolore

Accatastata sotto le macerie
ho solo due possibilità:
arrendermi e lasciare correre lento il tempo
che mi finirà
o riprendere ancora le forze eterne
e rialzarmi e riassettarmi
per un altro colpo, per un’altra asperità

Ma sono stanca
e aspetto allora che il tempo
faccia il suo componimento
e lo esorto in fretta perché
ogni goccia di pioggia che cadrà
mi nutrirà e mi fortificherà
e lui allora non mi potrà più annullare
così come nulla è l’ora scorsa
che passata e previa già non è più scorta
dalle lancette di quel quadrante
e caduta e decaduta si è persa in un solo istante
nell’attimo in cui il tempo ha segnato il nuovo minuto
frammento di uno spazio sconosciuto


Chiara Inesia Sampaolesi, da Le piume del fato, Edizioni Del Leone, 2008

giovedì 25 settembre 2008

RINTOCCHI


Perché il compiuto, il compìto
stordito, tradito e svilito
affonda e sparisce
in quel lago in cui
l’anima
marcisce e finisce passati malati
a inseguire aquiloni alati

Nette fantasie di secoli di anonimie
cesti e fiocchi di fraudolenti balocchi
sfatati e annientati
tolgono succhi di veleno agli occhi
e colano bave di fasulli abbocchi
alla vita, all’anima, all’amore

E mai più quell’errore
batterà rintocchi
di miseria e orrore


Chiara Inesia Sampaolesi, da Le piume del fato, Edizioni Del Leone, 2008

lunedì 22 settembre 2008

IL PECCATO


E se poi l’ombra
quel sussulto di cuore
del veleno d’amore
riemergesse e scivolasse
come tela bagnata
che torna dal mare
dal naufragio lontano
che tutto ha inghiottito e derubato
lasciando solo a galleggiare
ciò che inanimato e svuotato
del principio elementare
porta solo il ricordo
dell’esiliato amore?

Non fu forse quel fato
a vacillare ed inciampare
mosse sdozze e immaginarie
di nature morte e ripiegate
che inconsistenti e millantanti
erano destinate
a svolgersi e rivelarsi
nel percorso accidentato
che all’animo sgusciato
avrebbe condotto e destinato?

Per rifiorire e rigenerare
l’essenza pura e immateriale
che reincarnata e riposizionata
tornerà
ai suoi doni e ai suoi tesori
e in quel suo fiume
scorrerà
e libera viaggerà
nel mondo umano e disumano
dimensione unica
per vivere e per soffrire
per imparare e per sbagliare
unione di perfetta dualità
che solo in terra si realizzerà
per quel frutto che rubato
questo miracolo ha avverato


Chiara Inesia Sampaolesi, da Le piume del fato, Edizioni Del Leone, 2008

giovedì 18 settembre 2008

LIBRO SALSO


Sono impotente, davanti a distese immense
di pianti, di rabbie, di sogni, di dolori
ricordi di emozioni
ancor più orrori
negati, mascherati, deviati e rinunciati
per il buonsenso, per il buon agire
che così ci si fa sempre più intimidire
e negare e annullare, cancellare e smembrare
emergendo ciò che non ci appartiene
ma che del mondo ci vale il bene

Perpetuando ingenui il disegno falso
conduciamo giorni e storie al libro salso
che un dì poi
sanguinerà bruciante
le corrosioni della ferita urlante
che chiamerà ed imporrà
riemersione e rivalutazione
del vero e antico livello di lesione
e dentro alla carne sbranata e dilaniata
dal silenzio e dalla menzogna
troveremo senso alla carogna
che morta e incenerita
è già seme
di nuova vita


Chiara Inesia Sampaolesi, da Le piume del fato, Edizioni Del Leone, 2008

INDICE


Il tutto
Culla
Tu solo
L’attimo aggiunto
L’ira
Oblio
I tuoi spazi
Ti vorrei
Limiti
Giù in terra
Imprevisti
Voglio la pace
Chi sei?
Lamento
Impetuoso silenzio
Velo di essenza
Quel tocco
Frammenti
La mente
Liquidi affoghi
Lave a fiumi
L’attesa
Fluenti fiamme
Lontana dall’amore
Passione
Bisogni
Fili
Quanto?
Tempio d’amore
Voci e ali
Cuccioli
Non più sola
Il tuo cuore
Resto
Carezza dell’anima
Il peccato
Distacco
Inutili ebbrezze
Fuoco ormai spento
Che destino
Il passo celato
Rabbia e vendetta
Ossessioni sinuose
Sole vero
Parole dal cuore
Il mio sacco
Bisogno primordiale
Nuvola rosa
Silenzio per favore...
Voli d’aironi
Il mio viaggio
La mia luna
Fulmine
I miei avvii
La spina
Libro salso
Il sogno strappato...
Destino idroforo
Nuvola benedetta
Pelli slabranti
Spazio sconosciuto
Lacrime fasulle
Scogli imbrigliati
Estrema latitanza
Rintocchi
Illusioni e realtà
Vado
Milagro

EDITORIALE di Paolo Ruffilli

Clicca sull'immagine per ingrandire


IL SOGNO STRAPPATO...


…perché non sei mai tornato
perché nel freddo m’hai lasciato
nel vuoto fermo e inetto
stoppato, fermato, bloccato
dal muoversi, dal proseguire
mi hai messo e preparato
per il mio viaggio solitario

Seduta, imbragata e ben rifornita
di strumenti, attrezzi e manuali
pronta e confezionata
ma di ciò
che più mi nutriva privata:
tu e le tue immense mani
che tutto davano e portavano
giochi, figurine
bambole e automobiline
amore, pazienza
forza e sicurezza

E immobile e in attesa
in quello spazio
ingombrante e soffocante
tutti mi aggredivano
e non mi capivano
tutti mi toccavano
ma non mi compravano
sola, piccola, ferma
incapace, bella e procace
così mi hai lasciato
e mai più sei tornato

E ti cerco
ancora
e tu parti e non torni
ancora
e tutte le volte ti afferro
ancora
ma poi sguilli
e io vacillo
e mi perdo
e annego
ancora
in quel mare nero
che lontani ci teneva
e che incubo è
aspettandoti
ancora


Chiara Inesia Sampaolesi, da Le piume del fato, Edizioni Del Leone, 2008

mercoledì 17 settembre 2008

LE PIUME DEL FATO

Clicca sull'immagine per ingrandirla